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“Biblioteca Museo Minimo”

Mostra documentaria a cura di Roberto Sanchez

Inaugurazione martedi 16 aprile 2019, ore 18,00. L’esposizione sarà visitabile fino al 30 aprile 2019

Dopo quindici anni di attività, il Museo Minimo mette in mostra tutte le pubblicazioni, alcune decine, che ha direttamente realizzato o edito in collaborazione con altri operatori culturali. Sono presenti anche alcuni libri d'artista non promossi ma donati al M.M. e realizzati col coinvolgimento degli artisti che hanno esposto in questi anni oltre quelli propri direttamente prodotti. Le copie sono presentate in verticale, montate su ripiani per una rapida consultazione. I libri d'artista, più delicati, sono in una teca e fruibili a richiesta.

“LILIPUT”

Opere foto/grafiche di Ilicio Rota a cura di Roberto Sanchez

Inaugurazione martedì 29 gennaio 2019- ore 18,00. L’esposizione sarà visitabile fino al 30 marzo 2019
scorrete i siti internet che si occupano di modellismo ferroviario (questo sarebbe il termine esatto) scoprirete la imprevedibile serietà con cui gli adepti trattano la materia, serietà ed impegno che per il profano sarebbero degni di miglior causa. In una rivista,”La bottega delle idee”(numero 1-febbraio 1995) edita a Napoli per qualche tempo, leggiamo in un’articolo della rubrica “Fare il mondo piccolo”a cura di Roberto Sanchez: << Riprodurre e reinventare porzioni di mondo in miniatura è una costante dell’uomo da tempi remoti: dalle esigenze magico-religiose culminate nel ricchissimo presepe napoletano alle necessità progettuali del rendere nello spazio un edificio o una città prima della realizzazione, fino,ed è il nostro caso, alle voglie creative e di puro gioco. Quindi l’uomo ha sempre tentato di varcare la soglia del piccolo. Si potrebbe dire che il modellismo ferroviario è una fusione tra la gioia del bimbo che gioca col trenino e la megalomania dell’aspirante demiurgo che crea a propria immagine e somiglianza la realtà. Un plastico ferroviario è un piccolo mondo che riflette ( ed è bene che gli psicologi lo sappiano!) la personalità di chi lo realizza come e più di un’opera d’arte>>.

A questo punto il paesaggio virtuale del plastico potrebbe sostituire il paesaggio reale come soggetto di un vedutismo fotografico particolare: da i non-luoghi che ormai popolano il territorio reale alla totale artificiosità simulativa, ma che nella magia della fotografia artistica potrebbero diventare suggestioni poetiche ed espressioni stilistiche al pari degli spunti convenzionali.

Il modellista Ilicio Rota, coadiuvato da Roberto Sanchez, presenta una serie di scatti elaborati in grafica digitale per una mostra al Museo Minimo : una proposta e una sperimentazione esemplificativa di quanto sopra postulato. Una esposizione atipica ma che in questo spazio non convenzionale trova felice collocazione.

Carolina Mantellini

“NEAPOLITAN POSTCARD”

Mostra personale di Roberto Sanchez

Inaugurazione al Museo Minimo martedì 20 novembre 2018, ore 18,00. L’esposizione sarà visitabile fino al 30 dicembre 2018

Neapolitan Postcards, un titolo eblematico: non semplicemente l'italiano 'cartoline napoletane', per sottolineare la valenza internazionale di una proposta, con immagini centrate sul dato paesaggistico e ambientale napoletano. Una cifra globale/locale sulla scia della storica esperienza del paesaggismo che negli ultimi secoli ha dato vita nel territorio partenopeo a interessanti produzioni, da Van Wittel e Lusieri alla Scuola di Posillipo, passando dai vari Della Gatta, Fergola ecc. Da quelle nobili esperienze si è scesi nei tempi più recenti ad un impoverimento della qualità sino ad oleografie pure e semplici. Sanchez vuole recuperare in chiave contemporanea, il grande stimolo creativo della sua città , conservando ironicamente e ambiguamente la valenza di 'cartolina', nel tentativo di evadere dal ristretto provincialismo, per rilanciare il carattere di interesse universale delle nostre suggestioni di paesaggio e di cultura . Tutto questo attraverso una personalissima ricerca stilistica che propone una visione sempre filtrata dalla suo lungo percorso artistico. Scriveva anni fa Arcangelo Izzo nella presentazione a lavori di Sanchez sulla stessa tematica: “Così all’occhio esploso dell’osservatore le scene si squadernano sul caravaggesco nero pittorico o sull’indicibile buio filmico, dal momento che l’artista, oggi, nel suo mestiere non arruola soltanto i mezzo di rappresentazione tradizionale, ma mobilita energie nuove e molteplici riferimenti di memoria, che rimandano alla fotografia e alla cinematografia,all’illustrazione e alla sfida tecnologica”.

Naturalmente, per sottolineare il tema fino in fondo, Sanchez ha realizzato per l’occasione una serie di cartelle 10x15 cm. con dieci cartoline diverse, regolarmente spedibili o da collezionare.

La mostra, oltre ad essere allestita al Museo Minimo di Napoli, si snoda contemporaneamente presso lo showroom de “La Lumiére” in Piazza del Plebiscito 13, sempre a Napoli.

Carolina Mantellini